Monte Zara (insediamento villaggio nuragico)

Monastir, Neolitico recente/ Età del ferro

la “stazione” prenuragica sorge su una collina alta m 225 s.l.m., dove abbondano i resti di pasto, perlopiù gusci di molluschi, e manufatti antichi . A mezza altezza si individua altresì una necropoli di 6/7 tombe a camera ipogeica (domus de janas) scavate nella roccia andesitica, di tipo semplice, con cella, anticella e breve dromos o padiglione. Più a valle sono state messe in luce 41 strutture nuragiche. Appartengono all’Età del bronzo recente 3 capanne circolari, con nicchioni laterali, e quattro fosse scavate nel banco di trachite. La capanna 3 presenta due nicche, sedile interno e focolare centrale. Alcuni edifici, di una fase di passaggio dal Bronzo recente al Bronzo finale, hanno ambienti quadrangolari, con muri rettilinei a zoccolo di bloccchi di basalto, di media e piccola pezzatura, legati con malta di fango, ed elevato in mattoni crudi di fango. Altri edifici (vani 5-6) mostrano basi di pilastri addossate alle pareti. Sono del Bronzo finale edifici quadrangolari suddivisi in più ambienti, come la capanna gamma. Un grande recinto megalitico reniforme, di circa m 18 x 8, costruito con massi poligonali rivestiva una profonda cavità rocciosa, in parte naturale e in parte adattata artificialmente per una destinazione cultuale. L’edificio, che risale alla prima età del Ferro, comprendeva alcune conche destinate alla raccolta dell’acqua

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