Il sito è noto per la presenza di un sepolcreto eneolitico scoperto casualmente durante lavori pubblici per la realizzazione del nuovo acquedotto di Cagliari. Sono state individuate e indagate tre tombe del tipo a forno: della prima, individuata nella parte più bassa del dosso su cui si sviluppa il sito, residuava solo la cella (diametro m3,20) scavata nel banco di arenaria; a m 5 a W della precedente sepoltura una seconda tomba conservava integri il pozzetto verticale (di forma rettangolare m 1,30x1,25 con ingresso a SE) e la cella del tipo a forno con pianta ellittica (m 3,25x2,1x1,25). Sulla parete NW della cella era ricavato un bancone sul quale vennero rinvenuti resti ossei pertinenti a un individuo subadulto, inumato, deposto in posizione leggermente rannicchiata sul lato sinistro. A NE di tale tomba venne individuata la parte residuale di una cella a pianta ellittica probabilmente pertinente a un’altra sepoltura del tipo a forno. I corredi rinvenuti nelle tombe, oltre a un unico esemplare di spillone in rame, sono costituiti da manufatti ceramici (situle, tripodi, ciotole e piatti) tipici della Cultura Monte Claro facies del Cagliaritano