capitello dorico

non determinabile

Il blocco è restaurato da due pezzi di cui uno comprende la parte frontale e l'altro la maggior parte della faccia d'appoggio e la parte posteriore. La sagoma aggettante è costituita da un becco di civetta uscente direttamente dal piano d'appoggio e da uno sporto con piano inferiore leggermente obliquo, da cui risale il semplice frontale verticale dell'aggetto. Nella veduta di fronte si osserva chiaramente il piano d'appoggio orizzontale al sommo del muro di fondo del timpano le cui proporzioni e inclinazione sono così riprodotte in piccolo nel triangolo che si determina al di sotto delle sagome. I piani obliqui superiori non si incontrano per tutto lo spessore del blocco. Nella parte frontale trova posto un incasso in piano, distinto in due livelli per una profondità del frontale di circa cm. 72. E' facile supporre che la lavorazione sia da riferire alla collocazione di un acroterio centrale. Anche la faccia posteriore del pezzo mostra sull'asse del culmine un ritiro di cm. 12.8, che forma egualmente visto di fronte un piccolo triangolo, che ci consente di identificare la larghezza del piano di posa del pezzo lo spessore del muro di fondo del timpano, mentre la parte più aggettante corrisponde ai blocchi del geison rampante. Un altro incasso si trova in corrispondenza della parte superiore ed è probabilmente legato alla necessità dell'inserimento di elementi della carpenteria lignea del tetto

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