fregio/ dorico (Triglifo)

Crotone, PERIODIZZAZIONI/ STORIA/ Età antica/ Età greca/ Età greca classica

Frammento di decorazione architettonica templare. Consiste in una formella in pietra, decorata con scanalature verticali (i glifi): le due scanalature centrali sono uguali, mentre le due laterali sono la metà di quelle centrali e messe insieme formano la terza scanalatura ideale. I frammenti dei triglifi del Tempio A di Capo Colonna sono stati rinvenuti nel corso della campagna scavi del 2003. Una scoperta importante nella storia delle ricerche dell’Heraion di Capo Colonna, perché hanno restituito elementi per una nuova interpretazione dei resti dell’edificio templare. Infatti, la campagna scavi ha restituito un gran numero di elementi architettonici in calcarenite, appartenenti all’edificio sacro, comprendenti anche un capitello, una sottocornice orizzontale e tre blocchi del geison frontale. Sono tutti elementi di grande rilevanza, tanto per gli aspetti cronologici (che confermano una datazione intorno al secondo venticinquennio del V sec. a.C. – il 470 a.C.) quanto per la conoscenza delle forme dell’ordine. I frammenti dei triglifi ritrovati sono due grossi blocchi in calcarenite, uno pertinente alla parte alta e l’altro alla parte bassa dell’elemento architettonico. Quest’ultimo in particolare si conserva per l’intera larghezza (cm. 84) e ciò ha permesso agli studiosi di risalire alla precisa dimensione del fregio (lungo mt. 126) e dell’intercolumnio, sulla base di un interasse di mt. 4,20, con doppia contrazione angolare. La colonna assieme al basamento presentano le canoniche correzioni ottiche: stilobate leggermente curvato, colonna con doppia inclinazione sia verso il centro della fronte sia verso il pronao, il fusto della colonna è rastremato, anche se è mancante il rigonfiamento mediano (entasis)

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