Sfinge alata

Sfinge alata, Crotone, PERIODIZZAZIONI/ STORIA/ Età antica/ Età greca/ Età greca arcaica metà

La sfinge, in bronzo fuso, è alata e seduta in posizione araldica, rivolta con il viso a chi guarda. In completa posizione di riposo, assume la classica posizione di quadrupede, seduta sulle zampe posteriori ed eretto sulle anteriori, con le ali di uccello aperte e coda tesa, verso l’alto, a formare una S. Gran parte del corpo, dalle sembianze leonine (petto e zampe), è decorato da una linea di puntini incisi, a freddo. L’aspetto animale lascia il posto a quelloumano all’attaccatura del collo. L’animale si ibrida, così, con una testa umana femminile dal volto ovale dritto e spigoloso; occhi a mandarla luminosi, allungati e poco sporgenti; labbra sfuggenti; naso aquilino. L’acconciatura è definita da una pettinatura a “klaft”: nella parte frontale è costituita da due bande spartite a metà; in quella retrostante è scandita da boccoli realizzati in piani orizzontali e trattini verticali. Sopra la capigliatura è posizionato un copricapo caratteristico, un “pólos” cilindrico a calotta liscia. Da alcuni confronti stilisti con la kore di uno specchio da Thasos (soprattutto per la pettinatura) e con un’altra simile da Weimar, la Sfinge seduta è datata tra il 550 e il 540 a.C

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