Tra la fine di agosto e gli inizi di settembre 2012 è stata effettuata una breve campagna di scavo al di sotto del piano pavimentale della chiesetta della SS. Concezione, alla periferia occidentale di Baragiano. L’indagine era tesa ad evidenziare e documentare la parte meridionale di una importante sepoltura arcaica (tomba 35) parzialmente scavata nel 1996. I risultati della ricerca hanno permesso di ottenere una completa documentazione della sepoltura e, nel contempo, rideterminarne la cronologia. Orientata N-S ed a pianta rettangolare, presenta caratteri di monumentalità sia per le sue dimensioni - m 3x4,66 - che per la presenza di un grande tumulo di cui sono documentate diverse parti residuali sul lato meridionale ove la fossa era scavata direttamente nel banco roccioso conglomeratico per una profondità di cm 85. All’interno della fossa era alloggiata una cassa lignea di cui si sono rinvenute tracce sul piano di deposizione. Lo scheletro dell’inumato, pertinente ad un individuo maschile, era in posizione rannicchiata sul fianco destro e presentava un discreto stato di conservazione. La campagna di scavo del 1996 aveva portato alla luce la sola parte di corredo in deposizione primaria che già presentava, però, caratteri di eccezionalità nel quadro di quanto documentato per la fase arcaica in Basilicata e che vedeva, oltre a beni di prestigio in bronzo di produzione greca, magno-greca e tirrenica, 14 esemplari di vasi a figure nere di produzione attica. Con la nuova indagine, insieme allo scheletro, sono state portate alla luce gli elementi del corredo deposte ai fianchi dell’eminente personaggio maschile del centro indigeno di Baragiano