sarcofago

Melfi, ca 160 - ante 175

Sarcofago in marmo di produzione microasiatica del tipo a colonne. Cassa parallelepipeda con spazi di decorazione ad alto rilievo scanditi da colonne tortili con capitelli compositi che definiscono edicole con copertura a spiovente e ad arco. Coperchio a kline

  • OGGETTO sarcofago
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • MISURE Profondità: 123 cm
    Diametro: 0 cm
    Altezza: 112 cm
    Lunghezza: 89 cm
    Spessore: 265 cm
    Peso: 263 cm
    Larghezza: 125 cm
  • CLASSIFICAZIONE ARREDI/ ARREDI FUNERARI/ SARCOFAGI
  • AMBITO CULTURALE Frigio
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo archeologico nazionale del Melfese "Massimo Pallottino"
  • LOCALIZZAZIONE Castello federiciano di Melfi
  • INDIRIZZO Via Normanni, Melfi (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sarcofago permette di ricostruire l'articolato panorama di relazioni sociali, politiche ed economiche della regione negli ultimi decenni del II secolo d. C., durante il regno di Marco Aurelio e di Commodo. La ricorrenza dei temi omerici è in linea con il gusto e gli orizzonti culturali dell'epoca, la cui vita intellettuale era dominata dal movimento filosofico ed etico della scuola sofistica per le vicende della guerra di Troia e, più specificatamente, per la figura di Achille, paradigma di educazione eroica e di virtù. Testimonia la storia del territorio in età romana e si caratterizza come un manufatto di straordinaria importanza non solo storico-artistica e archeologica ma anche e, soprattutto, storica, territoriale e culturale. L'opera, realizzata in marmo proveniente dalle cave di Dokimeion/Docimium, in Frigia, cioè nel cuore della penisola Anatolica, è attribuita a maestranze microasiatiche, probabilmente con specifiche indicazioni personali da parte della committenza che si ravvedono soprattutto nella preziosa decorazione che si dispiega intorno alla cassa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • LUOGO DI REPERIMENTO Rapolla (PZ) - Basilicata
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO Il sarcofago venne rinvenuto nel 1856 all'interno di una tomba intercettata in occasione di lavori stradali lungo la strada provinciale 24, via Melfese. La tomba era costruita in laterizi, con camera quadrangolare in cui, sulla parete di fronte alla porta di accesso, era situato il basamento, alto 1.30 mt, su cui doveva essere collocato il manufatto. In seguito, scavi condotti nell’area dalla Scuola Britannica di Roma negli anni Settanta del Novecento permisero di verificare l’esistenza di una villa di età imperiale e di individuare il perimetro di un mausoleo che ospitava il sarcofago
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700220657
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Archeologico Nazionale del Melfese "Massimo Pallottino"
  • ENTE SCHEDATORE Museo Archeologico Nazionale del Melfese "Massimo Pallottino"
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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