askos

Melfi, SECOLI/ III a.C ca

Askos di grandi dimensioni sovradipinto. Orlo con labbro estroflesso su collo cilindrico, Corpo globulare e piede piano. Ansa a nastro con bordi rialzati, non sormontante e impostata sulla spalla

  • OGGETTO askos
  • MATERIA E TECNICA argilla/ modellatura al tornio
  • MISURE Profondità: 0 cm
    Diametro: 42.5 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI-UTENSILI-OGGETTI D'USO/ CONTENITORI E RECIPIENTI/ CERAMICA/ Ceramica listata
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo archeologico nazionale del Melfese "Massimo Pallottino"
  • LOCALIZZAZIONE Castello federiciano di Melfi
  • INDIRIZZO Via Normanni, Melfi (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'askos è simile all'altro esemplare proveniente dallo stesso contesto tombale (inv. 344200/1700220252). Entrambi si caratterizzano per la decorazione policroma su fondo bianco (ceramica "listata" di produzione canosina). In particolare, l'esemplare, per tipo di raffigurazione composita, comprendente elementi vegetali e soggetti animali, è riferibile al tipo B, "ceramica mediolistata", diffusa tra 350 e 320 a.C. Dallo stesso contesto, ovvero una tomba a camera con dromos, maschile, provengono punte di lancia e uno strigile in ferro. La tomba, scavata nel banco tufaceo, fu oggetto di scavo clandestino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • LUOGO DI REPERIMENTO Lavello (PZ) - Basilicata
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700220251
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Archeologico Nazionale del Melfese "Massimo Pallottino"
  • ENTE SCHEDATORE Museo Archeologico Nazionale del Melfese "Massimo Pallottino"
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'