bacino (tronco conico)
Melfi,
SECOLI/ XIII prima metà
Bacino con corpo tronco conico, orlo a breve tesa aggettante, leggermente obliqua verso l'interno, piede ad anello, umbonato. Sul piede, due piccoli fori passanti per sospensione, praticati "a crudo". Argilla beige-rosa con schiarimento superficiale. Rivestimento vetroso semi coprente, steso sulla superficie interna del corpo ceramico con parziali sgocciolature all'esterno
- OGGETTO bacino tronco conico
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MATERIA E TECNICA
argilla/ modellatura al tornio
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MISURE
Profondità: 0 cm
Diametro: 7.7 cm
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CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI-UTENSILI-OGGETTI D'USO/ CONTENITORI E RECIPIENTI/ CERAMICA/ protomaiolica
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo archeologico nazionale del Melfese "Massimo Pallottino"
- LOCALIZZAZIONE Castello federiciano di Melfi
- INDIRIZZO Via Normanni, Melfi (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bacino è un esempio di bacino " da parata" in protomaiolica prodotto per una committenza di rango elevato. La scena, senz'altro dinamica, rappresenta la caccia al cervo da parte del grifo che, simbolicamente, è collegato alla forza militare ma anche al potere taumaturgico attribuito ai suoi artigli. Si tratta dunque di un oggetto che racchiude simboli cari alla cultura promossa da Federico II di Svevia, amante della caccia e fautore della scuola scuola medica salernitana. La tecnica produttiva che, com'è noto, venne assorbita dagli artigiani pugliesi attraverso la migrazione di maestranze dalla Sicilia araba nella colonia di Lucera, è piuttosto raffinata. Non si esclude la provenienza di questo bacino da atelier lucano
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700220080
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Archeologico Nazionale del Melfese "Massimo Pallottino"
- ENTE SCHEDATORE Museo Archeologico Nazionale del Melfese "Massimo Pallottino"
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0