rilievo funerario

San Severo, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ I a.C.-I fine/ metà

I due rilievi funerari in pietra calcarea, di forma quadrangolare, raffigurano una scena gladiatoria. Nel primo blocco si riconosce un combattente visto di profilo, riparato dallo scudo, pronto a riprendere la lotta con il guerriero che, girato dall’altro lato, dopo aver gettato lo scudo, alza l’indice della mano sinistra per chiedere la missio (la liberazione) o il colpo mortale, a seconda del desiderio del pubblico; del secondo individuo si distinguono bene la manica a spirale per proteggere il braccio destro e il subligaculum (una specie di braca) trattenuto da un balteus (alto cinturone), che ben si riconosce anche nell’avversario. La seconda coppia (forse Samnites, Sanniti) vestita allo stesso modo, con corta daga (spada) ed elmo crestato, ha sospeso il combattimento per la sconfitta dell’individuo di destra, il quale solleva il braccio per chiedere la missio, dopo aver lasciato lo scudo e su cui poggia il piede vincitore. Nell’altro blocco il primo combattente alza l’indice per invocare la missio, mentre l’avversario resta in attesa. L’assenza dell’elmo e la presenza del galerus (ala bronzea fissata sulla spalla) nel primo guerriero inducono a identificarlo come un retiarius (gladiatore che utilizza una rete) che forse ha gettato il tridente a terra; mentre l’altro personaggio è da identificarsi con un secutor (inseguitore, avversario del retiarius), detto appunto controretiarius, con elmo rotondeggiante senza spigoli, per non offrire alcuna presa alla rete dell’avversario, scudo lievemente ricurvo, ocrea (schiniere) ridotta a una piastra di metallo fissata ai legacci sulla tibia destra, ampio subligaculum (una specie di braca) con balteus (alto cinturone) che blocca anche l’orlo inferiore di un corto giubbetto. L’ultima coppia mostra uno scontro ancora in atto tra un hoplomachus (oplomaco, appartenente ai gladiatori Samnites) con elmo crestato e torso nudo e un trace (appartenente alla popolazione dei Traci), caratterizzato da un piccolo scudo rotondo e da alti gambieri

  • OGGETTO rilievo funerario
  • MATERIA E TECNICA Reperti archeologici/ pietra/ incisione
  • MISURE Altezza x Larghezza x Spessore: 0.71x1.02x0.40 m
    : 0.67x0.95x0.38 m
  • CLASSIFICAZIONE Scultura
  • LOCALIZZAZIONE San Severo (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Nicola Tondi, 51, San Severo (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Chiesa di San Giovanni Battista fu eretta nel XII secolo d.C. L’edificio aveva l’ingresso situato dal lato opposto all'attuale, aperto dopo la ricostruzione in seguito al terremoto del 1731. L'esterno si caratterizza per la sobria facciata ottocentesca e un campanile settecentesco incompiuto, che conserva materiale lapideo di reimpiego d'età romana probabilmente proveniente da Lucera o dall'antica Tiati, nonché alcune epigrafi e due leoncini stilofori romanici. I due rilievi di reimpiego furono già oggetto di indagine da parte di studiosi locali del Settecento e dell’Ottocento e in particolare da Renato Bartoccini nel 1930, il quale riconobbe nei rilievi i munera gladiatoria (spettacoli gladiatori), riconducendo la provenienza delle lastre dall’anfiteatro di Lucera, distante solo 21 chilometri da San Severo, e datandole di conseguenza tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del I secolo d.C. I due blocchi in pietra calcarea probabilmente provenivano dalla vicina Apricena. Sulla base di nuovi confronti la datazione dei due rilievi può considerarsi compresa tra la fine del I secolo a.C. e la prima metà del I secolo d.C
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO Dubbia rimane la provenienza dei due blocchi lapidei, anche se non si può escludere l’originario impiego dei rilievi nella vicina Teanum Apulum probabilmente utilizzati per decorare il sepolcro di un piccolo magistrato e ricordare un munus (dovere/obbligo dovuto dalle famiglie benestanti ai propri defunti) edito durante la sua magistratura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389170
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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