torre

Torremaggiore, XI - XIII

La torre misura alla base 6,70 × 6,80 metri ed è racchiusa da un ampio zoccolo tronco-piramidale costituito da tre filari di conci lapidei ben tagliati, cinto da fossato; il paramento murario, bordato da una elegante cornice modanata, appare rivestito di mattoni d’argilla messi in opera a corsi (filari) regolari. Lo scavo ha messo in luce l’ambiente posto al pian terreno, coperto da una volta a crociera tessuta in laterizi su peducci angolari di pietra. La parete occidentale dell’edificio appare interamente squarciata, mentre in quella meridionale si apre, ancora integra, una piccola monofora (finestra ad unica luce) strombata (svasata verso l’interno). Mancano elementi per stabilire quale fosse lo sviluppo in elevato della costruzione di cui è stato esplorato dallo scavo archeologico il solo livello inferiore; è comunque certo che la torre fosse parte integrante del sistema difensivo realizzato tra XI e XII secolo d.C., rimaneggiato e potenziato nel corso del XIII secolo d.C

  • OGGETTO torre
  • MISURE Misura del bene culturale 1600388916: 6.80x6.70 m
  • CLASSIFICAZIONE struttura di fortificazione
  • LOCALIZZAZIONE Torremaggiore (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Strada Provinciale Km 7, 71017 Torremaggiore FG, Torremaggiore (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’insediamento di Castel Fiorentino rientra nel gruppo di fondazioni bizantine (tra cui anche Civitate, Dragonara, Montecorvino e Troia) utilizzate per arginare l’avanzata longobarda nella parte settentrionale della regione. Sulla città, fondata da Basilio Boiannes, generale bizantino, agli inizi del secolo XI d.C., esistono numerosi documenti scritti. Al periodo di grande crescita inquadrabile tra XI e XIII secolo d.C. che lega l’insediamento al nome dell’imperatore Federico II di Svevia, segue, a partire dall’età angioina, un lento e inesorabile declino della città che giunge fino ad epoca moderna. Prima dell’avvio delle ricerche archeologiche, Castel Fiorentino era un insediamento abbandonato, conosciuto solo per le testimonianze iconografiche (disegni, incisioni e cartografia storica che localizzava la cittadina) ed era riconoscibile nelle fotografie aeree risalenti agli anni centrali del secolo scorso nelle quali si seguiva l’anomalia del terreno riferibile alla cinta difensiva e all’attiguo fossato, la traccia della strada principale (la cosiddetta platea magna) che attraversava longitudinalmente l’abitato e altri indizi che facevano ipotizzare l’esistenza di altre strutture sepolte. Gli scavi, avviati alla metà degli anni Ottanta del secolo scorso, hanno con sistematicità indagato alcuni settori della città antica e hanno portato alla luce alcuni settori dell’abitato medievale, caratterizzato da edifici per abitazione forniti di pozzi e silos per la conservazione delle derrate alimentari, un edificio di culto con l’annesso cimitero, la cosiddetta domus di Federico II, residenza dell’Imperatore, e i resti di una torre quadrangolare, ancora ancora visibile sul lato orientale della città, che era parte integrante del sistema difensivo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600388916
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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