insediamento insediamento urbano
Il parco archeologico, nella parte sottoposta a indagine archeologica, ha restituito prevalentemente tracce relative all'abitato di età romana e medievale. Il parco ha al suo interno anche la basilica romanica di S. Maria di Siponto, sorta accanto ai resti di una preesistente basilica paleocristiana, di cui si conservano solo parte delle fondazioni e della pavimentazione a mosaico. Sui resti della basilica nel 2016 è stata realizzata una innovativa installazione artistica in rete metallica che riproduce le forme della basilica nella sua ultima fase di vita. Scavi recentissimi nel sito hanno messo in evidenza i resti di un anfiteatro. Nelle vicinanze dell'area archeologica si trova anche una serie di insediamenti rupestri (ipogei Capparelli) in uso come area sepolcrale in età romana e successivamente in parte utilizzati anche come chiese rupestri
- OGGETTO insediamento insediamento urbano
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MISURE
Area: nr ha
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CLASSIFICAZIONE
[Siti archeologici]
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ATTRIBUZIONI
Tresoldi, Edoardo (cambiago, 1987)
- LOCALIZZAZIONE Manfredonia (FG) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO viale Giuseppe Di Vittorio, Manfredonia (FG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE la storia di Siponto si collega alla peculiare geomorfologia di questa parte del litorale del Golfo di Manfredonia, zona umida facile a fenomeni di impaludamento che nell'antichità costrinse le popolazioni locali a spostare periodicamente la sede insediativa. Le più lontane origini del centro si ricollegano all'insediamento neolitico (VI millennio a.C.) di Coppa Nevigata localizzato ai margini di una laguna costiera, che conserva tracce di utilizzo fino all'età del Bronzo. In età daunia (VIII-III sec. a.C.) prende vita il vicino centro di Cupola Beccarini, da cui provengono le numerose sculture antropomorfe note come "stele daunie" che caratterizzano la fase arcaica della civiltà daunia. In età romana si registra un nuovo insediamento nell'area di Siponto, oggi collocata all'estremità meridionale di Manfredonia. Nel 194 a.C. Roma vi fonda la colonia di Sipontum, destinata a diventare il porto principale della parte settentrionale della Regio II, che comprendeva l'intero territorio pugliese e alcune zone confinanti di Basilicata e Campania. In età tardoantica il centro diventa sede di una delle principali diocesi della regione; risalgono a questa epoca i resti della basilica paleocristiana a tre navate con pavimenti in mosaico su cui nel 2016 è stata realizzata l’installazione artistica in rete metallica che ripropone i volumi della chiesa paleocristiana. I ripetuti fenomeni di impaludamento e i danni causati da due violenti terremoti nel XIII secolo costrinsero la cittadinanza a spostarsi più a settentrione, nel luogo in cui Manfredi di Svevia, figlio di Federico II di Svevia fonda la nuova città che ancora oggi porta il suo nome
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600385070
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco archeologico di Siponto
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0