Villa marittima (villa, struttura abitativa)

Sapri, SECC. I A.C./ III D.C

In località Santa Croce, lungo le pendici della collina di San Domenica, è ubicata un'ampia villa marittima, articolata su terrazze digradanti. La villa si estende su una superficie di mq 7000 ed è composta da un nucleo centrale al quale si aggiungono strutture periferiche quali un molo e un teatro, non più esistente. Il primo livello della villa, sul mare, è costituito da una serie di sostruzioni voltate che si appoggiano ad ambienti ipogei riferibili a due fasi edilizie, tardo-repubblicana e primo imperiale. Tali ambienti, noti col nome di "camerelle", sostengono un piano pavimentato in opera spicata. Il secondo livello della villa, sconvolto dalla costruzione di un Istituto scolastico, è composto da un settore termale e da una serie di ambienti di carattere residenziale disposti attorno ad un peristilio. Il settore termale si sviluppa in prossimità dell'angolo nord-occidentale dell'area scavata ed è composto da un ambiente circolare, interpretato come frigidario, e ad est da un vano di pianta rettangolare dotato di suspensurae, identificato con il tepidarium. A sud della zona termale si estende il peristilio di pianta rettangolare con orientamento nord-est/sud-ovest. Era in origine circondato da 10 colonne non più conservatesi. La pavimentazione è in signino decorato. Sul peristilio si affacciano diversi ambienti con funzione residenziale. Sono ancora visibili gli ambienti che occupavano l'angolo nord-orientale del peristilio (vani 2-5), dotati di murature in opera reticolata e pavimentazioni in tessellato. Al centro del lato lungo occidentale si apre un vasto ambiente con lato absidato. All'interno dell'ambiente sono stati rinvenuti numerosi frammenti di intonaci in II e IV stile e frammenti di decorazioni marmoree parietali. Lungo il lato settentrionale del peristilio si affacciavano altri vani, ricadenti al di sotto del moderno piazzale antistante la scuola, non più visibili nella loro originaria estensione. Al centro del peristilio si trova un'area adibita verosimilmente a viridario con fontana rivestita di lastre marmoree. Attorno al viridario corre una canaletta per il deflusso delle acque. Un terzo livello, ancora inesplorato, si articola sulle pendici della collina di S. Domenica. La villa è racchiusa da un muro di recinzione in opera incerta evidenziato dagli scavi eseguiti nel 1991 sui lati settentrionale ed occidentale dell'adiacente chiesa di S. Croce. Oltre alle strutture architettoniche è stato rinvenuto un sistema di canalizzazione delle acque piovane e termali. Gli elevati dell'edificio sono scarsamente conservati. Le tecniche edilizie documentate sono l'opera incerta, l'opera reticolata e l'opera opera vittata mista, quest'ultima relativa ad alcuni rifacimenti tardi

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