Le ricerche archeologiche condotte a Teramo tra il 1988 e il 1991 hanno portato ad individuare numerose abitazioni private e strutture attribuibili alla fase tardo-repubblicana, fornendo le basi per una accurata ricostruzione dell'assetto antico della città. In via del Baluardo, sono stati rinvenuti resti di domus romana con pavimentazione di epoca repubblicana e un pavimento in cocciopesto con inserzione di tesserine bianche (scavi Acquedotto del Ruzzo 1989, saggio C); pavimentazione in cocciopesto con fossa granaria altomedievale Scavi G. Angeletti). In via di Porta Carrese resti d'epoca repubblicana di muri in opera incerta e pavimentazione a mosaico con riquadro in tessere nere e tessitura in minuti sassolini (scavi Acquedotto del Ruzzo 1989, saggio E); ad angolo con Vico dell'Ariete resti di un muro in opera vittata e pavimentazione in opera spicata (scavi Acquedotto del Ruzzo 1989, saggio G). In Vico dell'Ariete resti di domus romana (scavi Acquedotto del Ruzzo 1989, saggio E). In Vico degli Orti domus romana con pavimentazione in cocciopesto (scavi Acquedotto del Ruzzo 1989, saggio F). In Vico dei Tribunali resti di abitato pretuzio, romano-repubblicano e romano-imperiale (scavi 1968); in Vico delle Ninfe, livelli archeologici dell'abitato pretuzio, domus romana con pavimenti a mosaico. In Vico Corto resti di domus romana con pavimenti di d'epoca repubblicana in cocciopesto con inserzione di tesserine bianche. In Corso de' Michetti domus di epoca repubblicana (con resti di strada basolata adiacente ad essa ad andamento est-ovest) e un impianto termale di epoca imperiale (scavi Acquedotto del Ruzzo 1989, saggio S)