cisterna

Atri, età romana

La grande cisterna contiene i resti di ambienti decorati con mosaici bianco e nero con soggetti marini. La struttura è costituita da un grande invaso quadrangolare (m 25x28) le cui pareti periferiche sono in cocciopesto. A questa prima fase repubblicana, ne succede una seconda imperiale durante la quale vennero costruiti gli attuali piloni in laterizio, che sostengono volte a crociera. Sono distinguibili tre tipi di pilastro: otto elementi qudrati (m 1,80x1,80), sei elementi quadrati (m 1,20 x 1,20), sei elementi rettangolari (m 1,50 x 0,90). Dalle prime notizie scavi viene segnalata la presenza di tre scalini relizzati con blocchi di "puddinga" che portavano al piano di calpestio della cisterna fino al portale attuale sull prete Est. I restauri moderni hanno nascosto quasi completamente questa scala, della quale è rimasto in vista soltanto il cordolo di copertura dell'ultimo scalino all'estremità Nord. Sotto l'altare mggiore sono parzialmente conservati i pavimenti musivi e le basi dei muri in laterizio di due ambienti contigui (ambiente I e II). La pavimentazione musiva è a tessere bianche con raffigurazioni, tessere nere, di pesci e altri animali marini. Un fascia di tessere nere, solo parzialmente conservata, perimetra la vasca centrale. In base ai motivi marini di confronto, la datazione che si propone è alla prima metà del II secolo d. C

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