statuetta

Guerriero, Chieti, 299 a.C - 200 a.C

Il guerriero, privo dell’asta ce reggeva nella dx, è pieno assetto di guerra. Insiste sulla gamba dx; la sx è leggermente piegata, spostata di lato e indietro, col calcagno appena sollevato. Testa volta dal lato della gamba portante, anca dx più alta della sx. Occhi a mandorla infossati, naso diritto, labbra ben distinte, mento piccolo e appuntito: espressione patetica sul volto. Qualche ruga sul collo. Le mani non hanno segno per le dita. L’armatura è composta da elmo a calotta allungata, con ampie paraguance del contorno anteriore a due insenature che coprono le orecchie e si riuniscono sotto il mento. La calotta termina in alto con un apice che si piega in avanti, quasi sicuramente scheggiato e probabilmente attacco del cimiero. Potrebbe trattarsi di un elmo “a cimiero frigio”, come fanno pensare le paraguance, frequenti in Italia centrale nel III sec. a.C. La corazza liscia, è munita di spallacci e di rialzo posteriore per proteggere il collo e di doppia orlatura all’estremità

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