balsamario

testa femminile, Chieti, 99 A.C - 0

Il balsamario doveva essere usato come contenitore di polveri e pigmenti coloranti usati nella cosmesi e non come bruciaprofumi (mancando sfiatatoi o supporto traforato) o come balsamari (poiché l'interno non è rifinito ed è ingombro di grumi e di nodi di fusione, il che avrebbe ostacolato la conservazione di una sostanza fluida). La nostra testina è caratterizzata da una certa pesantezza del volto in cui è accentuata al massimo la descrizione degli elementi fisionomici espressivi con la doppia incisione dell'occhio e la seghettatura delle sopracciglia e delle ciglia dell'occhio dx. L'acconciatura è a stretto chignon sulla nuca con bandeaux un pò gonfi sulla fronte, riccioli sfuggenti sulle tempie e sulla nuca e treccina annodata al sommo della fronte secondo un costume penetrato a Roma da Alessandria in età repubblicana

  • OGGETTO balsamario
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
  • MISURE Diametro: 5 cm
    Altezza: 9.3 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI, UTENSILI E OGGETTI D’USO/CONTENITORI E RECIPIENTI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Archeologico Nazionale
  • LOCALIZZAZIONE Frigerj
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Collezione Pansa
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Probabile imitazione prodotta localmente di tipi importati. Il tipo trova confronti puntuali in quelli della IV categoria della Haynes. Inoltre va notato che in Abruzzo numerosi sono stati i ritrovamenti di vasetti di questo tipo a Penne, Spoltore, Chieti, Scoppito, SUlmona, Corfinio, accomunati dall'acconciatura e la pesantezza dei tratti del volto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300009700
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo Villa Frigerj
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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