Mandrione di Cavalupo (necropoli)

Canino, età del ferro

Settore settentrionale della necropoli orientale di Vulci; esplorata a più riprese e saccheggiata dai clandestini, la necropoli presenta diversi nuclei villanoviani. A tutt'oggi l'unica documentazione organica è costituita dallo studio di S. Gsell: le tombe erano riunite in gruppi, uno dei quali associato ad un segnacolo di pietra; i pozzetti, chiusi da lastre di travertino, erano scavati l'uno vicino all'altro sul fondo di un pozzo comune. Da ultimo si ricorda la c.d. tomba dei bronzetti sardi, rinvenuta nel 1958, la cui esatta ubicazione oscilla tra Cavalupo e Ponte Rotto

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