mensola

SECOLI/ I prima metà

Delimitata da una semplice scorniciatura, la mensola è a doppia voluta. La voluta superiore, di maggiori dimensioni, è avvolta verso l’interno, quella inferiore, più piccola, in senso opposto. La faccia anteriore è decorata, in alto, da una foglietta di acanto ben lavorata, con l’estremità rivolta verso il basso, mentre il resto della superficie, divisa al centro da un doppio cavetto a sezione semicircolare, non presenta decorazione vegetale. È liscio, con un profilo ondulato. Sui lati, le volute sono indicate da un canale con i margini rilevati le cui estremità formano semplici spirali. Dalla voluta superiore si diparte un ramoscello che forma, poco dopo, un calice da cui si separano un girale spiraliforme terminante in una rosetta a cinque petali (sul girale si impostano anche due fogliette acantiformi) ed un altro rametto, con andamento a “S”, sovrapposto al primo e terminante con un bocciolo. La semplice decorazione della faccia anteriore sembra collegarsi ad esempi di età classica (si confrontino le mensole che sostengono il sopra porta della porta Nord dell’Eretteo: CASKEY-FOWLER- PATON- STEVENS 1927, p. 98 ss. tav. XXV, ancorché questa abbia subito riparazioni in età romana); mentre quella laterale, può riportarsi alla tradizione decorativa che trova espressione, ad esempio, nel fregio del Tempio del Divo Giulio (cfr. FLORIANI SQUARCIAPINO 1957, pp. 270-284, tav. I; MONTAGNA PASQUINUCCI 1971, p. 265 ss., in part. tav. VIII; ZANKER 1972, fig. 14, Sull’edificio cfr. anche NASH 1968, p. 512, con altra bibliografia)

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