Palazzo Mattei di Giove

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  • DESCRIZIONE Il palazzo fu costruito in un'area già edificata di proprietà del duca di Giove Asdrubale Mattei. La costruzione ebbe inizio nel 1598 su progetto di Carlo Maderno, si tratta dell'ultimo edificio in ordine di tempo dei cinque palazzi Mattei, che formano un unico complesso architettonico, la cosiddetta "Isola dei Mattei", fra Via Caetani, Via delle Botteghe Oscure, Piazza e Via Paganica, Piazza Mattei e Via dei Funari. Nel 1613 venne iniziato il braccio che avrebbe unito il palazzo a quello di Alessandro Mattei, oggi Palazzo Caetani, in quanto entrato in possesso della famiglia Caetani e nel 1618 la costruzione fu portata a termine. All'inizio del XIX secolo, quando si estinse la linea maschile dei Mattei di Giove, il palazzo fu ereditato da Marianna, figlia di Giuseppe Mattei e moglie di Carlo Teodoro Antici di Recanati, fratello di Adelaide, madre di Giacomo Leopardi, il quale vi soggiornò tra il novembre 1822 e l'aprile 1823. L'edificio è realizzato in mattoni e travertino e si sviluppa su tre piani con un duplice ingresso da due portali. Le antichità ancora oggi presenti nel palazzo erano parte di una delle più ricche e pregevoli raccolte private di marmi antichi esistenti a Roma, comprendente anche la parte collocata nella Villa Celimontana di proprietà di Ciriaco, fratello di Asdrubale Mattei, ora nei Musei Vaticani. Nel 1938 l'edificio fu acquistato dallo Stato e attualmente ospita alcune istituzioni culturali: due istituti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - la Biblioteca di storia moderna e contemporanea e l'Istituto Centrale per Beni Sonori e Audiovisivi, già Discoteca di Stato - il Centro Studi Americani e l'Istituto storico per l'età moderna e contemporanea
  • COMPLESSO DI APPARTENENZA Isola Mattei

dal catalogo

DOVE SI TROVA

indirizzo via Michelangelo Caetani, 32 (RM), Lazio