sarcofago/ cassa (strigilato)

Roma, SECOLI/ IV

Sarcofago strigilato con tabula scorniciata anepigrafe. La fronte rettangolare presenta una semplice decorazione, costituita da due pannelli strigilati, con strigilature convergenti verso il centro. Agli angoli, in spazi di forma allungata, distinti da un listello, sono due pilastrini privi di scanalature, con un semplice capitello corinzio a foglie lisce. Al centro, tre i due pannelli a strigilature, è una tabula inscriptionis anepigrafe il cui spazio è delimitato da una semplice scorniciatura. La tabula posa su una sorta di base, liscia, terminante in alto con un listello ed in basso con una modanatura, che si sovrappone, differenziandosene, alla cornice della zona strigilata. Il sarcofago appartiene ad un tipo prodotto per un lungo periodo di tempo e di cui si contano numerosissimi esemplari. Alcuni elementi possono però essere di aiuto per meglio inquadrare questo esemplare, come i pilastrini non scanalati con capitelli a foglie lisce sembrano essere più frequenti nel corso del IV. In quest'epoca sembra anche prevalere l'uso della tabula non ansata, anche se, ovviamente, ne esistono vari esempi più antichi. La base o pannello al di sotto della tabula è anche attestata in esemplari forse del II e del III secolo (cfr. un sarcofago di Villa Massimo, fot. D.A.I., 66.1347, 66.1348 ed uno di Vescovio, D.A.I. 61.723, ma in entrambi i casi mancano i pilastrini angolari). Non è comunque da escludersi, per la forma dei pilastrini, una datazione nel corso del IV secolo. L'officina di produzione è, con ogni verisimiglianza, da ritenersi urbana

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