Durante i lavori di aratura del terreno di proprietà del Sig. Mora Giovanni sono stati rinvenuti alcuni resti ossei umani. Il successivo scavo ha messo in luce una sepoltura sconvolta dall'aratro, originariamente bordata da ciottoli decimetrici e con copertura in lastre di arenaria. Al di sopra della sepoltura e tra le pietre della sua struttura erano presenti abbondanti resti ossei alterati dai lavori agricoli mentre al suo interno, una volta rimosse le lastre di copertura, è stato portato in luce un secondo individuo in buono stato di conservazione e un frammento di osso pertinente invece al primo individuo. Si è quindi interpretata la situazione come quella di un'originaria sepoltura con successivo svuotamento e deposizione di un secondo individuo. All'interno non era presente alcun corredo mentre tra le ossa sconvolte del primo individuo è stato trovato un frammento di ceramica (figulina?)