luogo con ritrovamento sporadico

Castelleone di Suasa, PERIODIZZAZIONI/ Storia/ Eta' antica/ Eta' romana/ Eta' romana imperiale

Si ha notizia del rinvenimento, "nel campo, ove si disse vedesi le reliquie del Tempio di Giove, non molto da esse lontano", di una statua in marmo di Augusto, a grandezza naturale, prelevata "con quella (di) Giove" dal marchese Ippolito della Rovere; venne inoltre alla luce un'iscrizione, anch'essa in marmo, che nel 1642 si trovava al Palazzo del marchese (assieme a CIL XI 6173), oggi Palazzo Compiani. Secondo Cimarelli l'epigrafe era stata dedicata nel tempio di Ottaviano Augusto, sede di culto anche di Livia divinizzata. Giorgi, basandosi sulle informazioni del Cimarelli, pone il tempio di Augusto vicino a quello di Giove Olimpio, a NO dell'anfiteatro. Attualmente l'epigrafe non è reperibile. Essa fu dedicata dall'ordine sevirale a Curtilia Priscilla, sacerdotessa di Livia divinizzata

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