Lastra di marmo, di tre frammenti ricongiunti, rotta inferiormante, con cornice modanata che riquadra su tre lati un'iscrizione sacra. Specchio epigrafico ribassato. Traduzione: "(monumento, lapide) sacro alla Fides Augusta, C. Servilio Apro, ottoviro augustale, per l'onore della carica, a proprie spese fece, col consenso della sua patrona, Servilia Bassilla e di Clodia Prisca, figlia di Quarto e di Servilia". Dedicante è un liberto della gens Servilia che riuscì ad ottenere il sacerdozio municipale di ottoviro augustale. Pare che tale titolo sia stato proprio delle sole due colonie di Fermo e di Falerio. Altezze delle lettere della prima riga, cm. 6; seconda riga, cm. 5; terza riga, cm 4,5; quarta riga, cm 4; quinta, sesta, settima, ottava riga cm. 3; interlinea 2,5 cm. Segni d'interpunzione a coda di rondine. La paleografia induce a pensare ad una datazione intorno al II d.C