Frammento di lastra in marmo rettangolare mancante della parte sinistra. Il campo epigrafico è delimitato da un profondo solco. L’iscrizione è composta di dodici righe e risulta ben accurata con lettere di grandezza decrescente dall’alto verso il basso, tranne per l’ottava riga dove ritornano più grandi. Le lettere sono apicate e i segni d’interpunzione sono circolari. Il testo, incompleto e molto articolato, riferisce di un personaggio octovir, magistrato della colonia, che ha fatto svolgere dei lavori all’ Aqua Virgo, al tempio di Ercole ad vetere e altri lavori nel Foro. Si riferisce l’innalzamento di una statua nel comizio in suo onore e i funerali pubblici. L’iscrizione è databile al I-II sec. d.C