Gli scavi condotti nel 1955-56 da Nino Lamboglia nel centro storico di Albenga, in prossimità degli angoli sud est e sud ovest della cinta muraria, hanno consentito di verificare la precisa sovrapposizione delle mura tardoantiche, medievali e cinquecentesche con la cinta tardo repubblicana venuta in luce a circa quattro metri di profondità. Quest'ultima era formata da un muro rivestito di intonaco, largo 2,70 m, costruito in opus incertum con blocchetti irregolari di arenaria legati con malta. L'indegine archeologica ha rivelato che le mura furono edificate nel 70-80 a.C. su di un suolo già occupato dalla fine del II sec. a.C.. Nelle aree indagate, tra il I e il III sec. d.C. le mura furono abbattute e i loro resti rasi al suolo furono occupati dagli edifici della città, ormai estesa all'esterno. All'inizio del V sec. d.C., il tracciato delle mura difensive fu fatto coincidere con quello della vecchia cinta tardo repubblicana