chiesa di San Clemente (edificio di culto, strutture per il culto)

Albenga, V sec. d.C

I primi resti furono parzialmente scoperti nel 1910 durante i lavori per l’ampliamento del letto del Centa. Il complesso è venuto alla luce in anni più recenti a seguito di ripetute alluvioni del fiume con i lavori di risistemazione degli argini e la ricostruzione del ponte. La chiesa medievale di San Clemente è un edificio a tre navate absidate orientate a est e separate da pilastri quadrangolari. Nella zona presbiteriale della navata centrale, chiusa da transenne in muratura, si conservano ancora le originali lastre marmoree di forma irregolare del pavimento. Degli altari si conserva solo quello della navata destra, di cui rimane il sostegno della mensa, costruito interamente in laterizi. Successivamente la chiesa fu ridotta ad un’unica navata con la costruzione di due spessi muri longitudinali che hanno inglobato i pilastri di separazione delle precedenti navate. A ridosso del lato settentrionale di S. Clemente sono visibili i resti di parte del calidarium delle terme pubbliche di Albingaunum, l’abside di una chiesa (antecedente a San Clemente), impostata sugli avanzi del calidarium, ed una vasca battesimale. La chiesa di San Clemente si imposta sull'area precedentemente occupata da un complesso termale romano (fine del I sec. d.C.-inizi del III secolo). Nella prima metà del V secolo, un importante complesso religioso cristiano, che comprendeva vasca battesimale ed annesso cimitero, quest’ultimo consistente in un ampio recinto che si sviluppò nel periodo tardoantico ed altomedievale. La fase successiva del complesso è costituita dai ruderi della chiesa di San Clemente, che fu edificata probabilmente nel XIII secolo sui resti della chiesa più antica e su una parte del cimitero. Notizie della chiesa si hanno ancora nel XVI e XVII secolo, mentre scompare del tutto nel 1900. L’area in cui sorgono le terme e la chiesa di San Clemente faceva parte del suburbio di Albingaunum, sviluppatosi a partire dalla prima età imperiale nella breve piana posta a sud della città antica, nelle vicinanze della via iulia Augusta. La zona è oggi attraversata dal Centa, il quale anticamente (fi no al XIII secolo) scorreva invece a nord della città. Nel corso del tempo, dopo la sua edifi cazione, la chiesa di San Clemente fu sottoposta a continue trasformazioni, anche per adattarne l’accessibilità a seguito del progressivo innalzamento del livello del suolo circostante dovuto agli apporti alluvionali del Centa. Nella sua ultima fase di vita, la chiesa, chiusa da un rozzo muro trasversale, fu accorciata drasticamente all’altezza dell’abside e trasformata in una semplice cappella campestre

LOCALIZZATO IN

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'