CIAIXE - Madonna della Neve (insediamento tracce di insediamento)

Camporosso, età romana

A questo sito si può accedere, da oriente, percorrendo la s.p. 69 per un tratto verso nord fino alla diramazione che sale ulteriormente, oppure, da occidente, inerpicandosi per un più breve stretto e tortuoso percorso (asfaltato) da Ventimiglia. La parte sommitale del crinale di Ciaxe è occupata da una serie di abitazioni private, in gran parte cintate, che nelle strutture appaiono utilizzare parti di strutture più antiche (si può ipotizzare un’originaria pertinenza a edifici rurali). Questo sperone termina, a sud, con una scarpata abbastanza ripida ma non elevatissima (poco meno di 10 metri circa), affacciata in una zona pianeggiante, già utilizzata in passato a scopo agricolo (vecchia piantagione di frutteto in disuso, con cisterna ottocentesca, datata al 1886). La ricognizione effettuta dalla Soprintendenza Archeologica della Liguria nel 2003, ha permesso di rinvenire frammenti di coppi moderni, dagli impasti diversificati, nell’area orientale e sud-orientale. Ai piedi dello sperone, verso Est, si apre tra i rovi una piccola cavità, il cui accesso è ingombro di materiale edilizio di scarto e di vegetazione arbustiva. Nell’area del dismesso frutteto –tratto pianeggiante e dotato di discreta visibilità- ai piedi dello sperone, sono stati raccolti numerosi frammenti ceramici, tra i quali alcuni orli di anfore che ad una prima osservazione possono essere attribuite a greco-italiche tarde (?) o precoci Dressel 1, con frequente attestazione di frammenti ad impasto di area tirrenica vulcanica. Questi ritrovamenti, pur nella completa assenza di strutture, appaiono avvalorare la la presenza nell'area di un castellaro

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