Monte Bellenda (insediamento tracce di insediamento)

Ventimiglia, età romana

Questo sito, di cui già T.Mannoni segnalava l’interesse come potenziale insediamento protostorico, reca un toponimo collegabile forse a Beleno. E' ubicato su un rilievo non molto alto e dai fianchi arrotondati che offrono poi un’agevole accesso alla parte sommitale, semipianeggiante,prossimo alla costa. Le propaggini orientali da cui si può accedere conducono a una serie di balze intermedie.Nel tratto più pianeggiante sono presenti occasionali regoralizzazioni mediante muretti a secco. Il tratto di balza che piega verso Ovest, parallelo alla costa, poco al di sopra delle ultime propaggini dell’edilizia residenziale odierna, ospita una costruzione realizzata in pietra a secco, dai lati brevi curvilinei e quelli lunghi paralleli alla linea di costa. Alle pendici sud e sud-occidentali, immediatamente al di sotto della sommità, la ricognizione condotta nel 2003 dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria ha permesso la raccolta di reperti ceramici: un orlo di anfora greco-italica e vari frammenti di impasto di area tirrenica vulcanica. Verso la sommità del monte non sono stati individuati frammenti degni di interesse. Diversamente, svariati frammenti di ceramiche antiche sono stati raccolti anche per un tratto delle pendici occidentali del monte dove sono presento terrazzamenti a secco Sulla vetta, lato est, tracce di escavazioni nel conglomerato, invase dalla vegetazione, non hanno restituito reperti, Poco più a nord-ovest della vetta, una struttura seminterrata, verosimilmente pertinente a una casella, presenta una caratteristica forma a tholos con un corridoio d’accesso scavato nel fianco della collina. I dati frutto della perlustrazione della zona sono completati dalla segnalazione di una cisterna, interrata, realizzata poco al di sotto della sommità della seconda collina appartenente al complesso del Bellenda

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