Si tratta di due tombe che si trovano lungo la linea di crinale che dalla cima di Monte Carparo scende fino al mare. Le tombe sono collocate proprio a margine di un sentiero attualmente utilizzato anche come pista da Motocross. Sono ben visibili ancora in situ le lastre in pietra locale che dovevano costituire il rivestimento delle tombe a cassetta. Nulla di quello che doveva costituire il corredo interno è stato rinvenuto. La segnalazione effettuata dai Sigg. Sandro Lorenzelli e Goffredo Palermo riportava del ritrovamento in prossimità delle tombe di:"… 21 reperti litici, tra cui una piccola ascia in pietra verde levigata, con una frattura e conseguente mancanza orizzontale." E' segnalata inoltre la presenza nelle vicinanze, sul Monte Carparo, di un dolmen, non ancora indagato. Si tratta di una struttura composta d camera e di un corridoio; la lunghezza complessiva è di 5 m, mentre la larghezza è di appena 1 m; è privo della lastra di copertura. Non sono ancora stati effettuati scavi. Nonostante la mancanza di dati archeologici certi, atti a datare con certezza questa evidenza, è stata proposta una generica attribuzione all'Eneolitico