Tomba romana di Bordighera (tomba isolata ad incinerazione, area ad uso funerario)

Bordighera, ca II sec. d.C - ca III sec. d. C

La tomba è stata scoperta nel 1955 durante lo scavo per la posa delle fondamenta di un palazzo, in pieno centro moderno di Bordighera, a poche decine di metri dal mare e dal Capo di S. Ampelio, che, quindi, si dimostra già frequentato in età romana. Si tratta di un sepolcro di famiglia (Giulia Fuscina e Lucio Flavio Lucreziano): la tomba vera e propria era circondata da un recinto in muratura alto circa 1 metro e rivestito esternamente di intonaco rosa. Purtroppo la rasatura arriva alle fondamenta per cui non è possibile stabilire il tipo di muratura. A coronamento del muro di cinta era posta la lapide della quale si sono trovati numerosi frammenti: La tomba a cappuccina di Lucreziano si trova al centro del monumento; è murata entro la cella ed aveva al di sotto un'urna cineraria in piombo di forma cilindrica che conteneva la maggior parte della suppellettile. Le tegole a copertura della sepoltura riportano in due casi due bolli semicircolari tracciati con le dita ed altri due recano entro lo stesso semicerchio la lettera R (indicazione di fabbrica). Tra i materiali del corredo, che permettono di datare la sepoltura tra la fine del II sec. d.C. e l'inizio del III sec. d.C., erano presenti: una patera in sigillata africana A; una coppa vitrea di forma emisferica con decorazione a chicchi di riso incisa alla mola; un boccalino e un vaso su piede in ceramica comune. Fuori dalla tomba a cappuccina, accanto a terreno bruciato di color nero, erano presenti i frammenti di tre lucerne rotte ritualmente: una lucerna a canale aperto (Dressel 5); una lucerna a disco con anello aperto; un'altra lucerna a disco con decorazione a puntini in rilievo. La sepoltura segna il passaggio tra l'incinerazione e l'inumazione: infatti la moglie di Lucreziano, morta dopo il marito, venne seppellita accanto al marito, ma con il nuovo rito. Il lato posteriore della tomba più antica fu distrutto e a ridosso di questa fu ricavata una nuova tomba. La nuova sepoltura è datata, grazie al rinvenimento di una lucerna Dressel 28 ad anello aperto, al III sec. d.C. avanzato. La tomba probabilmente non apparteneva ad una necropoli estesa, come hanno dimostrato gli altri scavi eseguiti nelle aree contigue, ma ad un fundus suburbano

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