Le prime segnalazioni vennero effettuate nel 2006 in seguito a lavori agricoli che avevano evidenziato varie concentrazioni di materiali archeologico. Una campagna di scavo venne effettuata dalla Soprintendenza nel 2011, in quest'occasione vennero identificati due edifici isorientati, molto probabilmente appartenenti ad un unico complesso. Questo è testimoniato dall'adozione della medesima tecnica costruttiva, cioè l'impiego di pietra locale e laterizi privi di legante. Gli edifici presentano una pianta rettangolare con un'articolazione in più vani probabilmente porticati. Queste strutture sarebbero funzionali alle attività agricole, come le analisi palinologiche hanno evidenziato la notevole presenza di cereali e di specie da frutto, in particolare la vite. L'analisi dei materiali ha messo evidenza una frequentazione già nella seconda età del ferro. Per quanto concerne la datazione del complesso, si potrebbe attribuire la sua realizzazione alla metà del I sec. a.C. e il suo abbandono già alla metà del I sec. d.C. La cronologia non è stata determinata solo dalla presenza di materiale ceramico, ma anche dal rinvenimento di due monete: un asse di Tiberio e uno di Claudio