Una prima fase di frequentazione è attribuita al neolitico recente, come testimoniato dal rinvenimento di una punta foliata. All'età del bronzo è attribuito l'insediamento,che si colloca su un’area pianeggiante estesa su circa 200 m e larga circa 50. Si tratta di un sito fortificato, di cui rimangono resti di una struttura muraria doppia realizzata in pietra calcarea, che si imposta su terrapieni. I saggi di scavo eseguiti hanno portato all’individuazione di strutture a carattere abitativo che si collocano a poca profondità rispetto al piano di calpestio attuale. I materiali recuperati sono riferibili a frammenti fittili di tipo domestico, i reperti litici non sono solo strumenti in selce, ma anche frammenti di macine e macinelli. Oltre a questi si segnalano elementi connessi ad ornamenti, quali: vaghi in pasta vitrea blu e uno in ambra. E' attestata una frequentazione sporadica anche durante l'età del ferro