situla (istoriata, affine per tipologia alle Renano-Ticinesi G IIB-IIIA)

Padova, ca 509 a.C - ca 450 a.C

Situla in lamina di bronzo con corpo troncoconico, spalla arrotondata e orlo avvolto verso l'esterno intorno ad un'anima di piombo; attacchi delle anse solo parzialmente conservati a piastra rettangolare allungata con dure ribattini per lato, decorata a occhi di dado. Presenta numerose riparazioni in antico alla spalla e a uno degli attacchi dell'ansa. Tipologicamente è affine alle situle renano-ticinesi (DE MARINIS 2000a, pp. 342-351, fig. 15), del tipo S. Bernardino di Briona (PERONI et alii 1975, p. 236, fig. 66,1), databili fra il Golasecca II B e il Golasecca III A2 (525-400 a.C.). Gli attacchi decorati a occhi di dado trovano confronto a Spina (LUCKE, FREY 1962, cat. 16) e a Giubiasco (TORI et alii 2010, tb. 28) Reca una decorazione su tre registri. Nei due fregi superiori è illustrata una teoria di personaggi maschili ammantati con copricapo ‘a basco’, secondo una tipologia particolarmente attestata in ambito alpino e sloveno. Nell’ultimo registro sono raffigurate scene di amplessi e, quindi, la rappresentazione di un parto, che costituisce un unicum nel repertorio iconografico dell'arte delle situle

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