tintinnabulo

Padova, CA 625 A.C - CA 575 A.C

Elemento in bronzo a fusione piena con sezione a trottola con foro centrale pervio. Profilo circolare zigrinato da sottili tacche e recante piccoli fori per l'aggancio di nove pendaglietti in forma di ghianda, fissati da piccoli anellini in filo di bronzo. Una faccia si presenta liscia, l'altra decorata da numerosi occhi di dado punzonati disposti su due ordini concentrici non molto regolari. L'interpretazione e quindi anche l'orientamento del manufatto risultano ambigue, per quanto la presenza dei pendaglietti mobili rimanda in modo convincente a una funzione di testa di tintinnabulum, montata all'estremità di uno stelo. Simili in quest'ottica sono alcuni “scettri” da Magdalenska Gora con teste discoidali, realizzate però in lamina, cui sono fissati pendaglietti semoventi (TECCO HVALA, DULAR, KOCUVAN 2004, taf. 148,14-16; TECCO HVALA 2012, fig. 125,7-12). Un oggetto molto simile per tipologia e decorazione proviene da Montebello Vicentino (BONDINI 2005, fig. 11,133), mentre simile per tecnica di esecuzione e pendaglietti è un manufatto della tb Benvenuti 123 di Este (Este II 2006, tav. 155, 52)

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