STRUTTURA FUNERARIA A RECINTO (monumento funerario, area ad uso funerario)

Caltignaga, Eta' romana imperiale inizio

Una serie di sondaggi effettuati a N-W dell'attuale cimitero, in seguito all'affioramento in superficie di frammenti laterizi e ceramici, a causa delle frequenti arature, hanno messo in luce una vasta area di necropoli quasi interamente sconvolta. A SW, tuttavia, è stata rinvenuta una struttura quadrangolare di m. 7x6,20, riconducibile alla tipologia del recinto funerario, orientata E-W, con fronte a E. I muri perimetrali sono costituiti da filari di ciottoli fluviali di diverse dimensioni (più grandi e regolari all'esterno, più piccoli all'interno), legati con malta ghiaiosa molto degradata (spessore muri m. 0,90). Gli angoli N-E e N-W presentano mattoni pedali inseriti nel muro a costituire il filo esterno del perimetrale. L'alzato poggia su una fondazione sporgente con una leggera risega realizzata nella medesima tecnica edilizia. All'interno, decentrata verso W, è stata esposta una piattaforma quadrata di 3,06 m di lato, formata da due ricorsi di ciottoli legati da malta; è probabile che in origine la superficie fosse regolarizzata da un sottile strato di malta più chiara e più tenace di quella sottostante, di cui rimangono però tracce scarse. L'area era già conosciuta per rinvenimenti in prossimità dell'Agogna (località "alla Merla") in epoca ottocentesca pertinenti a contesti funerari (oggetti e numerosi tavelloni). Dallo scavo del 1986 provengono materiali completamente frammentari, in maggioranza coppe ed olle in ceramica comune, piatti in terra sigillata italica , frammenti di coppe in vetro Isings 42, balsamari Isings 8/27 ed olle Isings 67, riferibili ad una produzione corrente nel I-II sec. d.C

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