Palazzo Cerio

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  • DESCRIZIONE Il Palazzo fu edificato a Capri nella seconda metà del Trecento da Giacomo Arcucci, segretario della regina Giovanna I d'Angiò e fondatore, nella stessa Capri, della Certosa di San Giacomo (1371-1374). Il Palazzo ampliato nel 1689 oggi ospita il Museo del Centro Caprense Ignazio Cerio, oltre gli appartamenti in proprietà privata che affacciano verso l’attuale Piazza Umberto I. Accanto a questo nucleo si colloca il Palazzo Ferrace/Farace, risalente al 1372, una cui porzione ospita la Biblioteca del Centro Caprense, collegata con la sezione museale del Centro; il Palazzo Vanalesti, che fu seminario dal 1789, oggi ospitante la sezione dedicata alle esposizione temporanee del Centro Caprense. Il complesso si trova nello slargo antistante la ex Cattedrale di S. Stefano, che anticamente prese il nome di “Case Grandi”, in opposizione alle più modeste dimore dell’abitato di derivazione altomedioevale. Palazzo Arcucci divenne Palazzo Cerio dal cognome dei suoi più noti residenti, la famiglia Cerio. Il possesso di tale edificio dovette rappresentare per i Cerio motivo di orgoglio e segno di status, così come già era accaduto per l’archeologo napoletano Carlo Bonucci, proprietario di un’altra porzione del Palazzo

dal catalogo

DOVE SI TROVA

indirizzo Campania , Capri (NA)