Catalogo Generale dei Beni Culturali

Chiesa del Carmine

DESCRIZIONE La chiesa del Carmine sorge su una preesistente basilica del 1300 le cui tracce sono ancora visibili nella finestra monofora all'interno della chiesa. Fu edificata nel 1600 unitamente al convento dell'Ordine Carmelitano e rappresentavano insieme il polo monumentale del centro storico di Siracusa. Dopo il terremoto del 1693, la chiesa subì numerose trasformazioni sia all'interno che all'sterno. Nel 1750 grazie ai finanziamenti del barone Giuseppe Arezzo della Targia, furono realizzati i presiosi altari di marmo e gli stucchi su disegni di Pompeo Picherali, realizzati da Giuseppe Blanco. Successivamente i lavori furono affidati a Luciano Alì. Dal 1870 l'Amministrazione del Fondo del Culto, cedette convento e chiesa all'Amministrazione Provinciale di Siracusa che li utilizzò ora come caserma dei carabinieri e all'ggi militari, ora come deposito grani, poi come Regia Scuola d'Arte per il ferrro battuto. Nonostante pareri contrapposti, la chiesa fu riaperta al culto nel 1927 per volere del parroco Luigi Scatà di cui una lapide commemorativa è posta all'interno della chiesa. L'impianto è a croce latina ripartita in tre navate, delimitate da quattro campate. Si conservano bei dipinti attribuiti a Marco Costanzo, a Mario Minniti e Giuseppe Reati e due statue di santa Lucia e santa Caterina d'Antiochia della scuola del Gagini
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