Costruzioni materiche. motivi decorativi astratti

dipinto, 1966 - 1966

Motivi decorativi astratti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ tecnica mista
  • MISURE Altezza: 90 cm
    Larghezza: 100 cm
  • ATTRIBUZIONI Manca Mauro (1913/ 1969)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE MUS'a Pinacoteca al Canopoleno
  • LOCALIZZAZIONE Collegio Gesuitico Canopoleno (ex)
  • INDIRIZZO Piazza Santa Caterina, 4, Sassari (SS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Mauro Manca (Cagliari 1913 – Sassari 1969) è uno dei maestri della storia dell’arte sarda; per primo si impone nell’Isola con un’opera astratta (L’ombra del mare sulla collina, premiata con grande scalpore alla Biennale di Nuoro nel 1957), quando ha già rinunciato da tempo alla figurazione: a lungo romano d’adozione - dagli anni Trenta sino al 1959 -, vicino agli artisti della Scuola romana (in particolare Giovanni Stradone e Toti Scialoja, col primo dei quali firmerà nel ’47 l’antimanifesto della Giovane pittura italiana) aderisce a partire dal 1945 al neocubismo, fase che presenta con una personale presso la Galleria di Roma (1947, presentazione di Marcello Venturoli): a questo momento risale anche Insetti nel bosco, acquistato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Dal 1950 avviene il deciso passaggio all’astrazione, che diverrà presto sperimentazione sulla pluralità dei materiali e sulla materia stessa, con esiti assai alti. Manca è pittore inquieto, grande innovatore e promotore di cambiamenti, sempre attento sia alle proprie radici isolane (archetipiche o mitizzate) che alle novità che gli giungono dall’esterno. Agli inizi degli anni Sessanta la sua incessante ricerca, ormai saldamente ancorata all’informale, compie l’ennesima svolta: l’aveva preceduta un iter di studi e riflessioni lungo quasi un decennio, nel corso del quale diviene chiaro che il suo interesse e la sperimentazione si concentrano non più soltanto sul segno ma anche sulla materia dell’opera, in un dialogo sempre rigorosamente controllato e, di fatto, quasi sempre, sobrio e severo. Egli studia infatti come la materia - costituita non più dal solo pigmento, per quanto stratificato, ma da elementi esterni ed “estranei”, sino ad allora, alle sue tele: sabbia, granelli di sale o pietrisco, talora passati a fuoco - si depositi e quasi fermenti sul supporto, le possibili varianti di forma che essa viene a creare, in ciò aiutata da una scelta limitata di colore, dal momento che punto di partenza è sempre un fondo pressoché monocromo. L’autore raggruppa queste opere sotto intitolazioni piuttosto prossime e ripetitive, a sottolineare l’appartenenza a uno stesso filone di ricerca, nel quale l’aspetto di indagine, anche teorico/filosofica, su ruolo e modi della creazione artistica è evidente, tanto da spingerlo talora a riprendere opere precedenti, rimeditarle, aggiungervi qualcosa: si tratta per lui di creare “Determinazioni”, “Presenze”, o, appunto, “Costruzioni materiche”. Già alla fine dei cinquanta Manca produce dipinti cui attribuisce questo titolo, talvolta seguito da una sigla e un numero, di fatto comunicandone così l’inserimento in un suo personale schema classificatorio. La tela in esame appartiene dunque a un momento in cui questo genere di sperimentazione - iniziato con continuità proprio col nuovo decennio, dopo le prime prove sporadiche risalenti a quello precedente - è già consolidato, e di questa ricerca multiforme fornisce un compiuto esempio. Fondamentale è poi per la Sardegna il ruolo pioneristico avuto da Manca come docente e preside dell’Istituto d’Arte di Sassari, di grande importanza anche per la rinascita e la rilettura in chiave moderna dell’artigianato artistico. L’acquisizione dell’opera di questo artista, in ragione della sua importanza per la storia dell’arte sarda, risulta prioritaria per l’arricchimento del patrimonio statale e il completamento del percorso offerto dalla Pinacoteca di Sassari
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000240860
  • NUMERO D'INVENTARIO 606
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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