tamburo (tamburi)

1952 ca

Tamburo con cassa in ottone, a doppia membrana chiamata pelle #peddi# posta sia sulla parte superiore che su quella inferiore della cassa come rivestimento di due cerchi #cecci minori# o #cecciareddi# a cui viene fissata con punti metallici o chiodi. In ambedue i lati del tamburo vengono incastrati due cerchi più grandi dei precedenti, #cecci#, nei quali sono praticati dei fori atti ad infilare una corda #cannau# che blocca le pelli e le tiene in tensione uniformemente. In un punto della circonferenza, la cassa presenta un ponte #ponti# in ottone che descrive una C rovescia dai lati rettilinei in corrispondenza dei quali, nei lati più corti, vengono praticati due fori attraverso cui viene sistemato un gancio metallico filettato, chiamato chiave#ciabi#.Una rondella a farfalla stretta lungo la vite della chiave determina la regolazione delle corde in nylon, passanti diametralmente lungo la pelle inferiore del tamburo, chiamate timpano #timpanu#

  • OGGETTO tamburo tamburi
  • MATERIA E TECNICA cuoio di vacchetta
    LEGNO
    Marmo
    METALLO
    nylon
    Ottone
    pelle di capra
    sagola
    curvatura
    fusione
    fusione/ curvatura
    intreccio, legatura
    legatura
    lucidatura
    pinzatura
    taglio/ conciatura
  • MISURE Diametro: 37 cm
    Altezza: 29 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI MUSICALI
    strumenti musicali. strumenti a percussione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Sassarese
  • LOCALIZZAZIONE Sassari (SS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di un tipo particolare di tamburo, unico in Sardegna soprattutto per il sistema di tiraggio della cordiera sulla membrana inferiore che caratterizza il tamburo di Sassari rispetto ad altri esemplari affini, tipici di altre località come Gavoi (NU), Aidomaggiore (OR) e Oristano. Originariamente, il timpano di nylon era in budello. I cerchi in legno e le pelli sono stati restaurati nel 1976 e nel 1992
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO produrre suoni sordi
    lo strumento, appeso a una bandoliera passante sulla spalla sinistra del suonatore, si percuote con due bacchette di legno nella parte centrale della mambrana superiore. La percussione delle bacchette sulla membrana genera una vibrazione fonica che si amplifica grazie alla cavità della cassa; la vibrazione così creata si ripercuote sulla membrana inferiore, che per effetto della cordiera ben tesa determina il caratteristico suono del tamburo di Sassari
  • CRONOLOGIA D'USO 1985 post
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000148103
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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