ventiquattro vegliardi dell'Apocalisse
Campata adiacente all'abside. Al centro troviamo l'agnello mistico in posa equestre col libro dei sigilli che gli fa da podio. Attorno presenta un cornice a dentelli che ricorda quella di Maria Regina nella lunetta all'ingresso di S.Angelo in Formis. Segue la serie concentrica dei 24 vegliardi dell'Apocalisse divisi in gruppi di sei con i calici di profumo in mano che simboleggiano le preghiere. La decorazione a ondine che sta sotto i loro piedi ricorda esempi francesi come "Cristo invia agli Apostoli lo Spirito Santo" nella lunetta di Saint Gilles a Montoire. Nei pennacchi i quattro evangelisti rappresentati sotto un'edicola con leggio ed evangelo aperto, alternati ai loro rispettivi simboli anch'essi con leggio che suggeriscono l'incipit di ciascun evangelo
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Tosco Laziale
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Nicola di Trullas
- INDIRIZZO Strada per Pozzomaggiore, Semestene (SS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La volta dei vegliardi presenta affinità con la coeva pittura tosco-laziale e si distacca dalla volta delle gerarchie angeliche per le tipologie facciali. Per le due volte e il catino absidale si può pensare all'esecuzione di due diverse mani: un artista ha lavorato al catino e alla seconda volta e un altro alla volta dei vegliardi. Le maestranze sono probabilmente toscane o laziali, aggiornate sulle novità siculo-bizantine della Cappella Palatina(1143) e su influenze meridionali. E' difficile stabilire un ambito preciso, visto che molti affreschi di questa prima metà del XII secolo sono andati perduti, sia in Toscana che a Roma. Dal punto di vista iconografico il fatto di realizzare sulle volte delle raffigurazioni a cerchi concentrici è tipico dei mosaici bizantini e in Italia se ne trovano eccellenti esempi a Palermo (la Martorana, la Cappella Palatina). L'esempio più vicino al nostro dal punto di vista iconografico è l'affresco della chiesa di S.Margherita a Neunkirchen sul Reno con l'adorazione dell'agnello da parte dei vegliardi in una volta a decorazione concentrica. In ambito italiano si avvicina a questa la decorazione della cattedrale di Anagni nel Lazio (XIII secolo) con i vegliardi dell'Apocalisse che offrono corone, al centro l'agnello mistico e i quattro evangelisti. Per quanto riguarda la datazione si possono dare come termini le date del 1113 (data in cui la chiesa è stata donata e probabilmente non possedeva ancora gli affreschi), e la data del 1150 da cui comincia il Condaghe di Trullas di cui le prime pagine sono andate perdute. Il Condaghe non nomina i pagamenti per gli affreschi, quindi si può ipotizzare che essi siano stati realizzati prima del 1150
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000147650
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nei pennacchi delle vele - IN PRIN/CIPIO/ERAT/VERBU(M)//ET VER(BUM)/ ERAT/APVD/D(EV)M - S.Giovanni evangelista - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0