Cristo in trono fra santi e profeti

dipinto post 1113 - ante 1149

Catino absidale affrescato con Cristo in trono (Maestà di Cristo)tra quattro santi di cui solo in quelli di sinistra è identificabile l'aureola. I santi di sinistra potrebbero essere S.Pietro e S.Paolo, quelli di destra: S.Romualdo per la tipica veste da monaco nera fuori e bianca all'interno, e S.Nicola, titolare della chiesa. L'identificazione risulta comunque ipotetica.Il trono del Cristo al centro è tipicamente bizantino, come la veste. La fronte dell'arco absidale è decorato da una teoria di profeti lacunosa tra cui è individuabile solo re Davide. Le pieghe diritte degli abiti ricordano modelli laziali

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Tosco Laziale
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Nicola di Trullas
  • INDIRIZZO Strada per Pozzomaggiore, Semestene (SS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera fa parte di un ciclo dedicato all'Apocalisse, un tipico soggetto di questa prima metà del XII secolo. L'autore e gli aiuti di quest'affresco potrebbero essere identificati in maestranze laziali-toscane con conoscenze della pittura bizantina, campana e dei mosaici palermitani, pratiche nella miniatura. Per quanto riguarda la datazione si possono dare come termini le date del 1113 (data in cui la chiesa è stata donata e probabilmente non possedeva ancora gli affreschi), e la data del 1150 da cui comincia il Condaghe di Trullas di cui le prime pagine sono andate perdute. Il Condaghe non nomina i pagamenti per gli affreschi, quindi si può ipotizzare che essi siano stati realizzati prima del 1150. L'ambito laziale è giustificato dall'assenza della mandorla in cui solitamente è racchiuso il Cristo in maestà e dalla presenza dei santi laterali che ricorda tante formulazioni delle chiese paleocristiane romane. Non più dunque l'immagine isolata bizantina. L'opera presenza problemi di datazione in quanto mancano i possibili modelli di confronto data la scarsità di affreschi rimasti in Toscana e a Roma nella prima metà del secolo XII. La fascia del sottarco dell'arco trionfale ha un motivo simile a quella del sottarco dell'arco trionfale di S.Maria della Libera a Foro Claudio. Iconograficamente l'abside ricorda la Maiestas Christi apocalittica con i SS. Pietro e Paolo, profeti e apostoli nelle fasce sottostanti, della chiesa dei santi Pietro e Paolo a Niederzell sulla Reichenau (1120-1130)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000147648
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI dentro il catino in mano al santo a sinistra - G[LORIAR]I/ME OPOR/TET IN/ CRUCE/D(OMI)NI MEI/ IHC XPI - San Paolo - caratteri gotici - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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