portale - bottega sarda (sec. XVIII)

portale 1773 - 1773

Due alti pilastri, obliqui e aggettanti rispetto al resto della facciata, di ordine composito, terminano nella trabeazione che, in antitesi, forma nella fascia centrale una zona convessa. Più in alto poggiano due ampie volute arricciate che sottolineano la nicchia decorata all'interno con una grande conchiglia dipinta in azzurro; mentre ai lati altre due volute arricciate che sottolineano la nicchia decorata all'interno con una grande conchiglia dipinta in azzurro; mentre ai lati altre due volute a grappolo di melograne (simbolo dei fatebenefratelli, i quali si occupano dell'attiguo antico ospedale fino alla metà del secolo scorso). Conclude una cornice modanata che sottolinea l'intera facciata. Nella trabeazione, inoltre, è disposto lo stemma dei Fatebenefratelli che include i simboli di Sant'Antonio Abate: tau e fuoco

  • OGGETTO portale
  • MATERIA E TECNICA marmo/ stuccatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
  • LOCALIZZAZIONE Cagliari (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Risale alla seconda metà del settecento il portale della Chiesa di S. Antonio Abate (consacra al culto nel 1723). I moduli stilistici che lo caratterizzano attestano la datazione: avanzando oltre la linea degli altri caseggiati della via Manno, gli elementi compositivi sono modellati plasticamente, inoltre l'uso di volute, racemi decorativi e colonne composite, adottano, insieme a forme roccocò, soluzioni classiche ravvisabili nella struttura curvilinea dell'edificio. Particolarmente coerente nell'insieme di tutte le sue parti, il portale della chiesa conclude con movimento che ascende verso la nicchia a forma di conchiglia, dov'è sittuata la statua del Santo (vedi scheda 20/ 00050655). L'attribuzione al regio misuratore e architetto Giuseppe Viana è confermata dall'affinità stilistica che si ravvisa in altre facciate da lui progettate (es.: S. Anna di Stampace CA), per le quali usò la linea curva, come costante, nella realizzazione di superfici modulate, generalmente arricchite da volute, pilastri o colonne composite e decorazioni roccocò. inoltre lo stesso Viana incluse, nel 1773, per l'ampliamento dello stesso ospedale (nel secondo progetto) la stessa chiesa: "...si prende in considerazione, considerazione, con prospettive ambiziose , nel piano di ristrutturazione di tutto l'ospedale, anche l'area della vicina chiesa di S. Antonio Abate.." (Pescarmona D. 1984). Bruno Virdis nel saggio "Rilievi di tre chiese sarde" rileva la differenza architettonica tra l'interno del tempio ed il portale: .." di altra mano sembra essere (almeno nell'esecuzione) il portale, dalla plastica gonfia ed esuberante, assai diversa dalla maniera che si rileva nell'interno della chiesa"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000050634
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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