secchiello per l'acqua benedetta - bottega sarda (sec. XVI)
secchiello per l'acqua benedetta
1500 - 1599
Il piccolo secchiello d'argento privo di piedi, ha corpo emisferico bombato schiacciato che si restringe per poi aprirsi in un orlo esalobato con manico mobile chiodato trilobato con innesti a figure fantastiche e mascheroni. Stemma nobiliare di forma moderna troncato: al primo d'argento alla testa umana, al secondo di rosso e due bande d'argento
- OGGETTO secchiello per l'acqua benedetta
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MATERIA E TECNICA
argento/ cesellatura/ bulinatura/ sbalzo
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MISURE
Diametro: 15
Altezza: 9
- AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
- LOCALIZZAZIONE Cagliari (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il secchiello rientra in una tipologia diffusa per tutto il XVI secolo con vari esempi punzonati e datati in varie chiese sarde. Questo in esame, fu donato al Duomo da Don Dioniso Capay dottore in diritto canonico e civile, capostipite di una nobile famiglia cagliaritana le cui notizie risalgono al secolo XVI. Si ignora come questo secchiello sia pervenuto tra l'arredo della Cattedrale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000045940
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- ISCRIZIONI nel corpo bombato intervallata dallo stemma - CAPAI DON DIONISIUS I.3, D - lettere capitali -
- STEMMI nel corpo bombato - Stemma - famiglia Cappai - Al primo d'argento alla testa umana, al secondo di rosso e due bande d'argento
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0