concio - bottega sarda (prima metà sec. XVIII)
concio
1700 - 1749
Il concio è diviso, tramite cornice modanata, in due parti, di cui una decorata a rosette entro piccoli riquadri; l'altra da rosette comprese entro due cerchi concentrici. Questi ultimi sono uniti agli angoli del quadrato tramite giglietti
- OGGETTO concio
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MATERIA E TECNICA
TUFO
- AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
- LOCALIZZAZIONE Quartu Sant'Elena (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le decorazioni del concio, come quelle di un altro presente nel medesimo altare (cfr. scheda n.20/00045114), ricordano sculture del cinquecento e del seicento, quali quelle che adornano il soffitto dell'ingresso del cappellone del Rosario del S.Domenico di Cagliari (1580); la volta della cripta del duomo cagliaritano (primi '600) e la chiesa di Ardauli (sec. XVII). Attribuibile ai primi del '700 per il gusto, sopratutto dei giglietti, i conci, inseriti alla base dell'odierno altare realizzato nel 1926, appartenevano all'altare preesistente. Quest'ultimo dunquecome l'architettura della chiesa, risalente al 1728, ripeteva modi del secolo precedente
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000045113
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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