Jezabel divorata dai cani

dipinto, post 1680 - ante 1682

Tela raffigurante Jezabel divorata dai cani

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Giordano Luca (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Arnone
  • INDIRIZZO Via Gian Vincenzo Gravina, Cosenza (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è datata dalla critica tra gli anni 1680-1681. L'impianto grandioso della composizione, la monumentalità ed il colorismo equilibrato sono, infatti, elementi che rimandano allo studio di Luca Giordano verso la pittura di Pietro da Cortona e, ancora, alla conoscenza di quella sintesi pittorica tra Barocco e Classicismo elaborata da Carlo Maratti. Elaborazioni che pervadono la pittura del Giordano alla seconda metà del settimo decennio e, dunque, successivamente ai soggiorni fiorentini e veneziani. Già le fonti antiche, come il Ratti nel 1780, facevano riferimento al modus di Paolo Veronese; ascendenze che per il pittore partenopeo palesano puntuali riferimenti rubensiani e finanche vandychiani come riporta Cochin (cfr. Cochin 1769, III, p. 279). Piero Boccardo e Carlo Milano (2001, pp. 222-225) hanno rintracciato l'Inventario post mortem dei beni di Marcantonio Grillo jr., datato 1707 stabilendo che il cosiddetto gruppo dei "quadri Balbi", a cui l'opera sembra appartenere, si trovava prima nella collezione dei fratelli Francesco Maria (1671-1737) e Costantino Balbi (1676- 1740) a Genova, insieme a quelli del gruppo Durazzo, descritti dalle fonti (De Dominici 1742; Cochin 1758; Ratti 1780). Nell'inventario sono elencati, infatti, complessivamente otto quadri, di cui sette furono comprati in pubblica asta nel 1709 proprio da Francesco Maria Balbi, che il giorno dopo vendette quattro quadri al fratello cadetto Costantino: "Il ratto delle Sabine" (Genova, Collezione Piero Pagano, già Collezione Cattaneo Adorno), la "Jezabel divorata dai cani" oggi alla Galleria Nazionale di Cosenza, il "Perseo e Fineo" (Londra, National Gallery) e il perduto "Dionigi". Non sappiamo se il più antico proprietario dei quadri a noi noto, Marcantonio Grillo jr. (1643-1703), fosse stato anche il committente. La Jezabel riapparve in un'asta di Christie's a Londra il 12 dicembre 1980, insieme al "Perseo e Fineo". Il soggetto del dipinto è molto raro nell'iconografia . L'artista rappresenta la scana nel momento in cui Jezabel è divorata dai cani sotto lo sguardo di Ieu, ponendo in lontananza due personaggi che discutono, vestiti come due antichi profeti. E' stato evidenziato che il soggetto ben si presta ad esemplificare i soggetto morale quale "fatale punizione della violenza e della lussuria" (cfr. Ferrari 1984, pp. 317-318), ed, in senso generico della "Virtù trionfante sul Male" (Ferrari 2001, pp. 56-58)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800109783
  • NUMERO D'INVENTARIO 99
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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