crocifisso - bottega Italia meridionale (seconda metà sec. XVIII)

crocifisso,

La figura del Cristo morente è inchiodata alla croce con braccia spalancate ed i piedi sovrapposti; il capo cinto da corona di spine è reclinato sulla spalla destra; il volto allungato, dai lineamenti marcati, è incorniciato da capelli e barba scuri, mentre il corpo, segnato dalle ferite, è coperto solo dal perizoma annodato pesantemente sul fianco destro. Ai piedi della croce, l'immagine di un teschio

  • OGGETTO crocifisso
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ pittura
  • LOCALIZZAZIONE Ruoti (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I lineamenti spigolosi e scavati, la resa anatomica ben marcata degli addominali e delle gambe tese ed irrigidite, oltre che la messa in evidenza delle carni lacerate dalle ferite e dalla sofferenza, segnano un ritorno ai modelli arcaizzanti in questo tipo di iconografia (il "Cristo patiens" o sofferente, affermatosi tra il "Cristo vivo" del primo Medioevo e quello "trionfante" post-tridentino). L'umanizzazione della sofferenza del Cristo e la sua rappresentazione più realistica sono caratteri di una tipologia del Crocifisso che si affermò nel XVII secolo in ambito artistico francescano, proprio nel momento in cui nella produzione barocca si imponeva un nuovo tipo di iconografia con l'immagine del Cristo trionfante. Il manufatto in oggetto, di buona fattura, si ricollega al ricco reprtorio di esperienze maturate nella scultura lignea di matrice campana, diffuso in Basilicata ed ampiamente attestato nella produzione di altari e arredi liturgici in genere
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700128409
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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