compianto sul Cristo morto

dipinto,

La Madonna siede al centro della composizione, avvolta da un manto azzurro su una veste bianca. Ella poggia il braccio destro sul sepolcro, dietro al quale è un vecchio barbuto col corpo proteso in avanti. Sulle ginocchia della madonna si abbandona il Cristo, avvolto da un perizoma bianco, col capo reclino sulla spalla sinistra. In basso, a sinistra, la Maddalena, inginocchiata, bacia la mano del Cristo. A destra, San Giovanni si china pietoso verso la Madonna. Sullo sfondo un paesaggio alberato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Oppido Giovanni Donato (notizie 1590-1632)
  • LOCALIZZAZIONE Venosa (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La soluzione compositiva del dipinto, che rieccheggia opere romane, note nell'area meridionale attraverso Marco Pino, Gianferio Strafella, Fabrizio Santafede, ecc., permette di attribuire il dipinto al materano Giovanni Donato Oppido, che firma e data l'Incoronazione della Vergine e Santi in S. Pietro Barisano a Matera, il S. Carlo Borromeo con storie della sua vita (1626), nella cattedrale della stessa città. Dell'autore è nota altresì una Pietà, firmata e datata 1614, a Corato. Ed è proprio con quest'ultima che i confronti risultano più puntuali. la Madonna che accoglie sulle ginocchia il corpo del Cristo, con la testa ricadente sulla spalla sinistra; la Maddalena, che pietosamente bacia, inginocchiata in basso a sinistra, un lembo del sudario. C'è tuttavia, nel dipinto di Venosa, una maggiore esasperazione dei particolari anatomici del Cristo, ottenuta calcando con forti contrasti di ombre
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700040695
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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