La pianta è a corte, pressoché rettangolare. Le fondazioni sono in muratura continua, le strutture verticali sono in muratura di tufo, a corsi regolari, intonacata. Le S.O. sono a volte a vela al p.t.; mentre, al p.n., l’ala su strada e la sinistra hanno solai in putrelle e tavelloni; l’ala dx (ristrutturata), ha solai in c.a.; sull’ala lato strada, la copertura è a tetto, a due falde, con tegole (coppi e canali) mentre è a terrazzo praticabile sugli altri tre lati. L'edificio prospetta sull'antica via Altomari , la strada che collega in direzione nord-sud, la settecentesca via Bixio ,con la più importante via San Francesco (ex cammino Reale Borbonico). Costruito tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX, ha una partitura della facciata sobria ed austera. Sono da notare le porte in legno ed il cornicione con i dentelli. L'interno è la parte architettonicamente più rilevante: l'androne ampio e ben proporzionato è a due campate, coperto con volte a vela; a cui segue il bel cancello in ferro, di accesso alla prima corte. Allineato con l'androne, nella parete di fondo della corte, si apre l'accesso alla corte-giardino retrostante, posto ad una quota più alta. Si attraversa l'ampio portico, coperto con volte a vela, accendendo una scala ,dapprima rettilinea ed alla sommità, sagomata