Frontespizio con Allegoria della carità materna

stampa, post 1710 - ante 1710
Luciani Antonio (attribuito)
notizie 1694-1723 ca

Carità

  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centro-settentrionale
  • ATTRIBUZIONI Luciani Antonio (attribuito): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giacomo e Nicola Giuliani
  • LOCALIZZAZIONE Castello Pandone Museo Nazionale del Molise
  • INDIRIZZO via Tre Cappelle, Venafro (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc. XVII e XVIII, fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Domenico Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare Pagina 6 di 13 (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao BrunettI). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. La stampa presenta l’imprimatur papale e poi nella parte inferiore, in un rettangolo illustrato è raffigurata l’allegoria della Carità materna rappresentata come una madre seduta in terra che tiene amorevolmente accanto a sé due bambini. Sulla sinistra la fiaccola della Carità e a destra un paesaggio boschivo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400080925
  • NUMERO D'INVENTARIO 34354 (I27/ 27)
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI sul frontespizio - RITUALE/ ROMANUM/ PAULI V. PONT. MAX/ JUSSU EDITUM,/ CUM CONJURATIONIBUS AD FUGANDAS TEMPESTATES,/ & BENEDICTIONE AQUAE, QUAE SIT IN VI-/ GILIA EPIPHANIÆ, & ALIIS./ ADDITA NUNC FORMULA ABSOLVENDI, ET BENEDICENDI/ POPULOS, ET AGROS,/ A SACRA RITUUM CONGREGATIONE APPROBATA/ PATAVII, MDCCX/ EX TIPOGRAPHIA SEMINARII./ APUD JOANNEM MANFRÈ - caratteri vari -
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalogo (1)
    scheda catalogo (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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